Decreto “Cura Italia”

Richiesta di sospensione del mutuo

Per salvaguardare le categorie che rischiano di subire le conseguenze della pandemia Covid-19, è stato firmato il decreto “Cura Italia”, una manovra da 25 miliardi messi a disposizione per attivare flussi per complessivi 350 miliardi, stabilita al sostegno del Paese e definita dal premier Giuseppe Conte come “un piano di ingenti investimenti da promuovere con una rapidità mai conosciuta prima dal nostro Paese”

Queste solo alcune delle misure più importanti :
Sono stati stanziati 10 miliardi a sostegno dell’occupazione, 3 miliardi per le PMI, 3 miliardi e mezzo per il Sistema Sanitario nazionale e la Protezione civile, 3 miliardi per i lavoratori autonomi. A questo decreto vengono aggiunte le misure intraprese per far slittare le scadenze fiscali di Iva ed Irpef al 31 maggio per le imprese che fatturano fino a 2 milioni di euro, lo stop alle cartelle esattoriali, ai controlli fiscali , ai contributi fino a giugno 2020 ed il capitolo mutuo.

Il decreto “Cura Italia” sui Mutui per i lavoratori Autonomi

La manovra riguarda chi ha un mutuo Prima casa e si trova in gravi difficoltà nel sostenere l’impegno economico delle rate.

A fronte dell’emergenza Coronavirus, la sospensione delle rate di mutui e dei prestiti è stata estesa per 9 mesi ai lavoratori autonomi e liberi professionisti, con il potenziamento del Fondo di garanzia e il meccanismo del Fondo solidarietà mutui prima casa, il cosiddetto Fondo Gasparini.

Ecco come funziona la sospensione delle rate dei mutui

Tale sospensione era messa in conto dal Fondo di Solidarietà istituito con la Legge n 244/2007 ed è rivolta alle famiglie e ai soggetti titolari di un mutuo prima casa che si trovano in situazioni di passeggera difficoltà economica causata dall’ interruzione del rapporto di lavoro, conclusione o riduzione dell’orario di lavoro, dovuto a decesso o grave infortunio. Questa riguarda solo il pagamento della quota capitale del mutuo, invece gli interessi vanno comunque corrisposti.

Con il nuovo decreto del 16 marzo “Cura Italia” è possibile richiedere la sospensione del mutuo per un massimo di due volte e un periodo complessivo di 18 mesi, prorogandone così la scadenza. Il Fondo provvederà al pagamento degli interessi compensativi nella misura pari al 50% degli interessi maturati sul debito residuo durante il periodo di sospensione.

In tale possibilità rientrano non solo coloro che hanno subito la riduzione dell’orario o la sospensione dal lavoro per conseguenza del Coronavirus , ma anche (per un periodo di 9 mesi), i lavoratori autonomi e i liberi professionisti che autocertifichino di aver registrato “in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020 ovvero nel minor lasso di tempo intercorrente tra la data della domanda e la predetta data”, una riduzione del proprio fatturato superiore al 33% rispetto al fatturato dell’ultimo trimestre 2019, in seguito alla chiusura o alla riduzione del lavoro dovuta alle misure adottate dall’autorità competente con il diffondersi del Covid-19.

L’altra novità è che non sarà necessario presentare il modello Isee (Indicatore della situazione economica equivalente).

Come eseguire la richiesta di sospensione mutuo

La domanda va richiesta alla stessa banca erogatrice del finanziamento, compilando il modulo ufficiale disponibile sul portale Consap SPA e allegando la documentazione necessaria ad accertare le condizioni. La banca inoltrerà successivamente l’istanza alla Consap, la quale dopo aver effettuato le dovute verifiche, rilascia il nulla osta entro i 15 giorni lavorativi.

Il provvedimento verrà adottato entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto.

– Le iniziative adoperate dagli Istutiti di credito

Una serie di provvedimenti destinati al sostegno dei clienti, sono state già realizzate da alcune banche; una di queste è Intesa Sanpaolo che per la sospensione del mutuo ha avviato una nuova modalità di gestione a distanza, tramite telefono o email e effettuando lo scambio dei documenti originali tramite posta o corriere.

La sospensione delle rate dei finanziamenti in atto, per la sola quota capitale o per l’intera rata, può essere chiesta per 3 mesi, con eventuale proroga di ulteriori 3 o 6 mesi in funzione della durata dell’emergenza.

Ugualmente la Banca Popolare di Puglia e Basilicata comunica tramite il proprio sito la possibilità a tutte le famiglie residenti e titolari di un mutuo o di un prestito personale, di richiederne la sospensione in maniera semplice, sicura e senza costi extra.Tale sospensione  potrà essere emessa per un massimo di 12 mesi, per la sola quota capitale o per l’intera rata.

Le Banche specificano inoltre che non è necessario recarsi presso la propria filiale per effettuare la richiesta, bensì è possibile scrivere tramite email.

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